Zdenek Zeman ricoverato in ospedale, l’ex allenatore della Roma è in terapia intensiva: sospetta ischemia cerebrale.
Giornata triste per tutti gli appassionati di calcio: qualche ora fa, ha iniziato a circolare la notizia del ricovero in terapia intensiva di Zdenek Zeman.
L’allenatore, nel corso della sua lunghissima carriera, ha allenato tantissime squadre: le sue parentesi più fortunate sono state probabilmente quelle con la Roma e con il Pescara. Celebre per il suo calcio spettacolare e ricco di verticalizzazioni, viene riconosciuto anche per la scarsa attenzione alla fase difensiva. Le partite delle sue squadre, spesso e volentieri, finivano con tanti gol segnati e tanti gol subiti.
Il tecnico aveva come soprannome Zemanlandia: il nomignolo lo paragona infatti ad una giostra. Il 77enne è andato in ospedale perché accusava gravi problemi respiratori: stando a quanto si apprende, il nativo di Praga è nella stroke unit del Policlinico Gemelli.
Bruttissime notizie per tutti gli appassionati di calcio: Zeman ricoverato in terapia intensiva per sospetta ischemia cerebrale. L’allenatore, già lo scorso ottobre, aveva dovuto fare i conti con un ictus.
L’ex tecnico, tra le altre, di Roma e Lazio è in ospedale per problemi respiratori. Il 77enne, stando a quanto riferito da fonti ospedaliere, è vigile e collaborante. Questa mattina, il classe 1947 ha presentato un deficit di forza e un disturbo di produzione del linguaggio compatibile con ischemia cerebrale e pregresso ictus. A quanto pare, Zeman avrebbe cominciato una terapia antiaggregante e anticoagulante. Nonostante la prognosi riservata, si è appreso che le sue condizioni cliniche sono per fortuna stabili.
In queste ore, l’ex allenatore verrà sottoposto a controlli cardiologi e neuroradiologici. Immediati i post sui social network delle sue ex squadre e dei calciatori che ha allenato come Vincent Candela. “Lo sai mister, siamo sempre con te”: questo il messaggio scritto su X dal Pescara Calcio: il club abruzzese è stato proprio l’ultimo per Zeman.
“Potrebbe trattarsi di un attacco ischemico transitorio. In quanto tale non causa un danno biologico e in genere si risolve nei giorni successivi. Determinanti saranno le prossime 48-72 ore, quando il quadro sarà più chiaro e la situazione stabilizzata. Ma che rabbia, tutta colpa di quelle maledette sigarette. La nicotina gli ha ostruito le arterie“, questo il commento dell’ex medico sportivo della Roma, Mario Brozzi all’AdnKronos. Sono attese ulteriori informazioni nelle prossime ore: la speranza è di rivederlo nuovamente in forma smagliante. In passato, l’allenatore ceco fumava anche tre o quattro pacchetti al giorno: qualche mese fa, l’ex Pescara aveva svelato di fumare al momento soltanto quattro o cinque sigarette al giorno.
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