Al Metropolitano va in scena il secondo atto degli ottavi di finale: chi passa incontrerà (con ogni probabilità) l’Arsenal, dilemma nei blancos

La primavera è ancora lontana a Madrid con una temperatura che non supera i 10°, ma questa sera il clima sarà comunque torrido. Al Metropolitano andrà infatti in scena il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Atletico e Real e l’attesa è alle stelle. Per la prima volta i colchoneros vogliono riuscire nell’impresa di eliminare i padroni d’Europa, e acerrimi rivali, dalla massima competizione. Per farlo dovranno ribaltare il 2-1 dell’andata firmato da Rodrygo e Brahim Diaz, mentre il gol che ha tenuto vive le speranze per gli uomini di Simeone è stato firmato da Alvarez.
I precedenti e le delusioni dei colchoneros

Le delusioni europee per l’Atletico contro i cugini sono innumerevoli. A bruciare maggiormente sono sicuramente le due finali perse la prima nel 2014 a Lisbona con il gol del pareggio segnato da Sergio Ramos al terzo minuto di recupero che consentirà ai blancos di dilagare poi nei supplementari, e la seconda a San Siro nel 2016 dove Cristiano Ronaldo e compagni si imposero ai calci di rigore. Ma il confronto nello scorso decennio ricorda anche le doppie sfide del 2015 (ai quarti di finale 0-0 all’andata e vittoria per 1-0 al ritorno firmato Chicharito Hernandez) e del 2017 (semifinale che si aggiudicarono le merengue con un netto 3-0 nel primo atto con tripletta di CR7 e poi vittoria degli uomini di Simeone per 2-1 al Calderon). Sono passati quindi otto anni dall’ultimo scontro fratricida in Europa e forse mai come questa volta c’è ottimismo nella squadra meno titolata di Madrid.
Come arrivano le due squadre

Anche in campionato c’è una vera battaglia per il titolo non solo tra le due squadre di Madrid ma anche con il Barcellona. L’Atletico nell’ultimo turno di Liga si è fatto clamorosamente rimontare dal Getafe e ha perso la testa della classifica venendo superato proprio dal Real Madrid che con il successo al Bernabeu contro il Rayo Vallecano ha agganciato Lewandowski e compagni che però hanno una partita in meno. Tutto è ancora da decidere quindi, ma al momento i riflettori sono puntati solamente su questa sera.
Le probabili formazioni: Real con il dubbio Mbappé
Simeone ha le idee chiarissime sugli uomini che scenderanno in campo dal primo minuto, consapevole di poter poi sfruttare, come spesso gli è capitato in questa stagione, le forze fresche dalla panchina. Il classico 4-4-2 del Cholo sarà formato da Oblak in porta, Llorente e Galan sui terzini con Le Normand e Gimenez centrali. A centrocampo De Paul e Barrios con Giovanni Simeone e Samuel Lino esterni. Davanti la coppia formata da Griezmann e Alvarez. Discorso diverso per Ancelotti che solo all’ultimo scioglierà il dubbio Mbappé: il francese non ha svolto la rifinitura completa con il gruppo a causa di un problema alla caviglia, ma è comunque probabile che stringerà i denti per esserci. Rispetto all’andata, inoltre, Re Carlo ritroverà Bellingham. Questo il 4-3-1-2 che dovrebbe scegliere il tecnico italiano: Courtois in porta, difesa formata da Valverde, Rudiger, Asencio e Mendy. A centrocampo Tchouameni davanti alla difesa con Camavinga e Bellingham mezzali, davanti il trio delle meraviglie con Rodrygo trequartista a supporto di Vinicius e Mbappé. Nel caso in cui l’ex Psg non dovesse farcela pronto Lucas Vazquez con Valverde che si sposterebbe a centrocampo e Bellingham sulla trequarti. Chi passerà il turno, con ogni probabilità, affronterà l’Arsenal che ha battuto nel match di andata per 7-1 in trasferta il Psv.